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Analisi della domanda turistica nazionale nella provincia di Lecce

Riclassificando in ordine decrescente gli arrivi nazionali, si evidenzia innanzitutto che il un quarto degli arrivi italiani proviene dalla regione Puglia. Il mercato principale è quindi locale.
L’80% degli arrivi è generato da 7 regioni, compresa la Puglia. Queste regioni sono state definite di classe A e quindi sono stati individuate come mercati interni di riferimento.
Si tratta in particolare della Campania, Lazio, Lombardia, Emilia Romagna, Veneto e Piemonte.
Per raggiungere il 95% del totale arrivi di europei vanno aggiunti altre 7 regioni (classe B); la classe C è costituita da regioni che generano flussi marginali.


classificazione ABC per Arrivi dalle regioni italiane al 31 12 2007

 

anno 2007

% sul totale
arrivi italiani

% cumulata

classe

Puglia

147.235

25,6%

25,6%

A

Campania

75.704

13,2%

38,8%

A

Lazio

75.351

13,1%

51,9%

A

Lombardia

67.621

11,8%

63,7%

A

Emilia Romagna

36.975

6,4%

70,1%

A

Veneto

25.484

4,4%

74,5%

A

Piemonte

21.694

3,8%

78,3%

A

Toscana

19.584

3,4%

81,7%

B

Marche

16.236

2,8%

84,5%

B

Abruzzo

15.623

2,7%

87,3%

B

Sicilia

11.993

2,1%

89,3%

B

Calabria

11.199

1,9%

91,3%

B

Basilicata

9.966

1,7%

93,0%

B

Umbria

8.363

1,5%

94,5%

B

Liguria

8.068

1,4%

95,9%

C

Friuli-Venezia Giulia

5.972

1,0%

96,9%

C

Trento

5.605

1,0%

97,9%

C

Molise

5.492

1,0%

98,8%

C

Bolzano

2.473

0,4%

99,3%

C

Valle d'Aosta

2.177

0,4%

99,7%

C

Sardegna

1.976

0,3%

100,0%

C

Totale arrivi italiani

574791

100,0%

 

 

Fonte : nostre elaborazioni su dati APT

Tra le regioni di classe A la Campania è quella che manifesta l’incremento maggiore sugli ultimi 4 anni (+38%). Sono in trend positivo anche le altre regioni di classe A, solo il piemnte nell’ultimo anno ha avuto una leggera flessione.

In assoluto gli aumenti più consistenti in termini di arrivi si riferiscono a regioni meridionali che tra l’altro hanno valori percentuali di crescita sopra il 10% anche tra il 2006 e il 2007.


Variazioni per numero di arrivi dalle regioni italiane
In ordine decrescente

 

var. %
2007 su 2004

var. %
2007 su 2006

classe

Abruzzo

43,4%

20,9%

B

Calabria

41,9%

23,4%

B

Campania

38,2%

10,4%

A

Sicilia

34,2%

11,9%

B

Basilicata

33,7%

23,8%

B

Lombardia

30,8%

5,7%

A

Emilia Romagna

28,6%

13,2%

A

Lazio

24,9%

9,7%

A

Umbria

24,1%

16,7%

B

Toscana

23,8%

20,0%

B

Veneto

22,8%

6,7%

A

Liguria

22,4%

37,2%

C

Piemonte

15,8%

-1,7%

A

Marche

10,9%

12,7%

B

Puglia

10,4%

9,4%

A

Sardegna

4,0%

-3,0%

C

Trento

-3,9%

23,7%

C

Molise

-14,5%

23,9%

C

Friuli-Venezia Giulia

-22,7%

34,1%

C

Bolzano

-33,6%

-17,6%

C

Valle d'Aosta

-55,0%

90,8%

C

 

20,3%

10,8%

 

Fonte : nostre elaborazioni su dati APT

Per valutare se i mercato di riferimento della puglia sono rappresentativi nel panorama italiano abbiamo riclassificato le regioni per numero di arrivi generati verso altre regioni del territorio nazionale.
Dal confronto con i dati riferiti alla provincia di Lecce, si rileva che i mercati di riferimento leccesi sono costituiti dalle regioni i cui residenti viaggiano di più. Infatti troviamo ben 6 regioni che sono di classe A in entrambe le classificazioni.
Quindi i flussi interni che sono così importanti nell’attuale assetto per provenienza, sono basati su una certa solidità dei mercati di riferimento.


Classificazione ABC per Arrivi dalle regioni italiane in italia e Confronto con classificazione ABC degli arrivi nella provincia di Lecce
Dati al 31 12 2006

 

Arrivi

% sul totale

% cumulata

Classe

Classe per
provincia di Lecce

Lombardia

10.919.444

21,4%

21,4%

A

A

Lazio

5.447.858

10,7%

32,1%

A

A

Veneto

4.582.885

9,0%

41,0%

A

A

Emilia-Romagna

4.193.386

8,2%

49,2%

A

A

Campania

4.059.083

7,9%

57,2%

A

A

Piemonte

3.906.923

7,7%

64,8%

A

A

Toscana

3.326.681

6,5%

71,4%

A

B

Sicilia

2.901.325

5,7%

77,0%

A

B

Puglia

2.584.423

5,1%

82,1%

B

 

Liguria

1.391.305

2,7%

84,8%

B

 

Marche

1.250.656

2,4%

87,3%

B

 

Calabria

1.105.070

2,2%

89,4%

B

 

Trentino-A. Adige

1.045.040

2,0%

91,5%

B

 

Friuli-V.Giulia

1.022.274

2,0%

93,5%

B

 

Abruzzo

884.737

1,7%

95,2%

C

 

Umbria

855.118

1,7%

96,9%

C

 

Sardegna

797.773

1,6%

98,4%

C

 

Trento

559.162

1,1%

99,5%

C

 

Bolzano-Bozen

485.878

1,0%

100,5%

C

 

Basilicata

397.830

0,8%

101,3%

C

 

Molise

255.889

0,5%

101,8%

C

 

Valle d'Aosta/Vallée d'Aoste

138.069

0,3%

102,0%

C

 

TOTALE

51.065.769

100,0%

202,0%

C

 

Fonte : nostre elaborazioni su dati ISTAT
Aggregando le varie regioni per circoscrizione geografica, secondo il modello ISTAT, emerge che le regioni del mezzogiorno generano il 49% degli arrivi, il centro il 21% e il nord 30%.


Arrivi nazionali per area geografiche al 31 12 2007

 

2007

% sul tot 2007

Regioni mezzogiorno

279188

48,6%

Regioni centro

119534

20,8%

Regioni nord ovest

99560

17,3%

Regioni nord est

76509

13,3%

Totale arrivi italiani

574791

100,0%

Fonte : nostre elaborazioni su dati APT
Analizzando gli stessi mercati in base al trend sugli ultimi 4 anni si rileva che sul medio e sul breve periodo le regioni del centro hanno avuto la migliore performance di arrivi.
Nell’ultimo anno le regioni del Nord ovest hanno avuto un incremento inferiore rispetto alle altre aree. Le regioni del nord est sono quelle cresciute meno negli ultimi 4 anni.


Variazioni degli arrivi nazionali per area geografica

 

var. %
2007 su 2004

var.%
2007 su 2006

Regioni centro

22,6%

12,1%

Regioni nord ovest

21,6%

7,0%

Regioni mezzogiorno

20,5%

11,5%

Regioni nord est

14,6%

11,6%

Totale arrivi italiani

20,3%

10,8%

Fonte : nostre elaborazioni su dati APT

 


 

 

 
 
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