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Schede paese - BELGIO

 

Popolazione ed indicatori socio-economici

Popolazione:                                                 10.500.000 (2007)
Densità popolazione                                       342 ab./km2
Crescita del PIL reale                                      2.6% (2007)
Disoccupazione                                              7,2% (2007, definizione Eurostat)
Inflazione                                                     1,8% (2007)
Nel 2008, il tasso d’inflazione è destinato ad aumentare e si prevede un incremento a un valore del 3.46%. Tra le principali cause del picco inflazionistico, sono da annoverare i rincari nei settori dell’energia (elettricità e gas naturale, principalmente per effetto dell’aumento dei costi di distribuzione dovuto alle liberalizzazioni) e agro-alimentare (pane, uova e latticini).

Tendenze nel turismo belga

Il Belgio è un mercato maturo tuttavia in grado di svilupparsi già che il 68% della popolazione parte in vacanza all’estero.
Una delle voci più importanti del bilancio familiare è riservata al turismo ed ai viaggi all’estero, in particolare verso strutture alberghiere di qualità e comfort (per l’Italia, il 32,79% in alberghi 4 e 5 stelle ed il 38,60% in alberghi 3 stelle). La grande maggioranza dei Belgi (44%) spende da 1.000 a 2.000 euro per la sua vacanza ed il 9% dei vacanzieri più di 3.000 euro (spesa media 2.120 euro).
Sullo slancio del 2006, anno molto favorevole per il turismo dal Belgio verso l’Italia (aumento dell’8% degli arrivi e del 6,76% delle presenze), il 2007 ha registrato un nuovo incremento che,sulla base dei dati forniti dall’ABTO (Associazione Belga dei Tour Operator), per i viaggi venduti attraverso l’intermediazione, è del 4,1%.
In Belgio, come in tutta Europa, si nota una propensione sempre più spiccata a prenotare on-line. Da una recente indagine effettuata presso la popolazione belga, si registra che per la loro vacanza, il 36% dei Belgi prenotano il soggiorno o l’alloggio via internet. Considerato che per l’Italia, il turismo individuale rappresenta il 71% delle vacanze, lo sviluppo delle prenotazioni tramite internet e la presenza in Belgio di compagnie aeree low cost o con tariffe sempre più concorrenziali su numerose destinazioni italiane (16) sono sicuramente elementi molto positivi per un ulteriore sviluppo del turismo dal Belgio verso l’Italia.
Il nostro Paese si situa al 3° posto nella graduatoria delle destinazioni preferite dai Belgi, dopo la Francia e la Spagna. Nel 2006, si è registrato un aumento degli arrivi e dei pernottamenti nel Mezzogiorno d’Italia (Puglia, Calabria). Tale incremento è dovuto al recente interesse dei grandi tour operator belgi per il Sud Italia e all’inserzione di queste destinazioni nei loro cataloghi. Dalle cifre fornite dall’ABTO, detto aumento si è verificato anche nel 2007
Il profilo del turista belga che si reca in Italia è caratterizzata da:

  1. Appartiene al segmento socio-economico medio - alto;
  2. Un livello culturale medio - alto, fortemente interessato alle novità, agli eventi, alle nicchie, dato che la cultura rappresenta una delle motivazioni dei gruppi;
  3. Fascia di età fra i 34 e i 55 anni. Tuttavia è in espansione la terza età;
  4. Una propensione al viaggio di due o più volte l’anno. I brevi soggiorni (da 4 a 7 giorni) ed i weekend (città d’arte) sono in crescita rispetto agli anni precedenti anche in considerazione dell’offerta di voli a tariffa low cost sempre in espansione;
  5. Preferisce una sistemazione in albergo(80%), più del 30% preferisce alberghi di qualità (4-5 stelle);
  6. Preferisce organizzare il viaggio di forma indipendente  (71%);
  7. Preferisce l’uso della propria auto nei viaggi di lunga durata , seguito dall’uso dell’aereo;

I prodotti più importanti per il mercato belga sono:

  1. vacanza relax e attiva (39%);
  2. cultura, città d’arte e shopping (38%);
  3. laghi (10%);
  4. natura, soggiorni di benessere e visite di scoperta (5%);
  5. montagna invernale (4%);
  6. agriturismo ed itinerari enogastronomici (4%).


ANALISI PER UNA CORRETTA STRATEGIA TURISTICA

ELEMENTI DI FORZA

ELEMENTI DI DEBOLEZZA

  1. La vicinanza – è raggiungibile in macchina;
  2. l’ambiente naturale;
  3. il clima, il mare;
  4. l’arte, la cultura, la gastronomia;
  5. la variegata offerta di prodotti in campo turistico;
  6. i numerosi collegamenti aerei.
  1. I pedaggi autostradali che rappresentano un costo non trascurabile nel  alcolo del costo di una vacanza in Italia;
  2. La scarsità di collegamenti collettivi con i centri interni del Paese e verso il meridione;
  3. I prezzi eccessivi dei servizi e delle consumazioni extralbergo;
  4. ilrapporto prezzo/qualità;
  5. la mancanza, finora, di ricettività alberghiera ad hoc nelcampo dei congressi ed incentives, settore di grande impatto economico.
  6. Limitata presenza delle Regioni italiane agli eventi turistici.
  7. La carenza di promozione turistica per il lancio, in Belgio, di destinazioni ancora poco conosciute

 

ELEMENTI DI OPPORTUNITA'

  1. Utilizzare strumenti professionali rivolti al grande pubblico (affissionistica in punti strategici delle città, sui mezzi pubblici e su internet;
  2. Realizzare azioni di co-marketing con i tour operator e le compagnie aeree;
  3. Organizzare grandi eventi Italia, in collaborazione con le Regioni e le grandi imprese turistiche italiane;
  4. Potenziare l’offerta del “Paese Italia” online in lingua/e;

 

Proposizioni per l’incremento dei flussi turistici:

Realizzazione di un articolato programma di attivita di co-marketing con vettori low cost e aziende leader italiane e tedesche, accanto ai tradizionali piani di collaborazione con tour operators, stampa e testate del settore turistico

  1. Puntare sulla qualità dell’ospitalità italiana, sulla sua accessibilità, sulla sua inimitabilità a fini di recuperare quote di high spender e di classe media nelle nicchie “incentives e meetings”, “specialità sportive” (sci, alpinismo, golf, cicloturismo, nautica e sub), “eventi” (opere all’aperto, spettacoli, raduni, celebrazioni e ricorrenze), “benessere” (maratone, passeggiate, fitness, terme);
  2. stimolare in particolare il settore degli incentive, dei congressi e dei meeting;
  3. sostenere e promuovere il traffico turistico in autunno-inverno verso le destinazioni italiane di commercio e shopping, grandi eventi culturali e sportivi, tradizioni e mercati,  attraverso la presentazione sul mercato di campagne inserzionistiche e redazionali di sostegno;
  4. Con l’incremento dell’utilizzo di internet e la propensione al “fai da te” per le vacanze, utilizzare strumenti professionali rivolti al grande pubblico (affissionistica in punti strategici delle città, sui mezzi pubblici e su internet)
  5. Essendo il turista belga sempre alla ricerca di nuove destinazioni o prodotti, se può ancora conquistare fette di mercato grazie all’offerta di prodotti che non sono sufficientemente presenti sul mercato belga (eventi, spettacoli, benessere, golf), di offerte indirizzate a gruppi sociali mirati (terza età attiva, single, giovani, ecc.) e di nuove destinazioni gravitanti, intorno ai poli metropolitani ed aeroportuali ben noti a livello internazionale. Per le destinazioni balneari, tramite l’intermediazione, ampliando l’offerta “all inclusive”.

Fonte: BELGIO - Rapporto Congiunto Ambasciata/Consolato/ENIT 2009

 

 

 

 
 
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